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  • Istituto DIRPOLIS

INSERIMENTO LAVORATIVO DI DISABILI E PERSONE CON PROBLEMI DI SALUTE MENTALE: PARTECIPAZIONE AL PROGETTO “ANCHE NOI” DI SOCIETA’ DELLA SALUTE PISANA FINANZIATO DA REGIONE TOSCANA

Publication date: 25.09.2016
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Settecento mila euro di finanziamento e una rete di oltre quaranta partner, come Scuola Superiore Sant’Anna e Università di Pisa, per favorire l’inserimento e l’integrazione lavorativa dei disabili e persone con disturbi mentali. Sono gli obiettivi di “Anche Noi”, il progetto della Società della Salute della Zona Pisana finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito dei finanziamenti europei POR-FSE per il periodo 2014-2020. Sono destinatari del progetto, che entrerà nella sua fase operativa all’inizio del 2017, i disabili iscritti negli elenchi della legge 68/1999, ossia persone con disabilità fisiche e sensoriali fino al 100 per cento o in condizione di “gravità” e soggetti con disabilità intellettive, di media o alta gravità e con valutazione d’invalidità compresa fra il 75 e il 100 per cento. Nella salute mentale, invece, saranno inseriti sia soggetti a rischio di marginalità sociale che persone con disturbi dello spettro autistico.

Tre le filiere produttive coinvolte nel progetto: all’agricoltura sociale vanno aggiunti il settore dei servizi, manifatturiero-artigianale e informatica, e quello del turismo e della ristorazione. Per ciascuna delle persone coinvolte nel progetto saranno realizzati i cosiddetti “piani attuativi personalizzati”, veri e propri progetti calati sui bisogni e le necessità del singolo, con tanto di monitoraggio e accompagnamento da parte di operatori qualificati.

Alla presentazione del progetto ha partecipato il prorettore vicario e ordinario di diritto istituzionale Emanuele Rossi, nella foto di copertina (immagine di archivio). “Siamo ben contenti di offrire la nostra collaborazione al progetto “Anche Noi” – ha spiegato – e il contributo della Scuola Superiore Sant’Anna sarà soprattutto di tipo tecnico-scientifico e finalizzato a classificare nel modo più corretto possibile il livello e la condizione di disabilità in modo da consentire d’impostare fin da subito un progetto individualizzato il più possibile adeguato alle condizioni della persona. Per questo ci avvarremo della cosiddetta “Icf”, la classificazione internazionale del funzionamento e delle disabilità che dal 2001 è stata adottata anche dall’Organizzazione mondale della Sanità”.

“Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito a far parte del network di enti, associazioni e realtà del territorio che oggi si impegnano a realizzare il progetto ‘Anche noi’ – ha dichiarato la professoressa Nicoletta De Francesco, prorettore vicario dell’Università di Pisa - Di fatto mettiamo a disposizione la nostra esperienza nell’assistenza alle persone con disabilità maturata in molti anni attraverso gli uffici dell’USID, lavorando in particolare sui servizi di orientamento universitario, accoglienza e supporto nelle attività che caratterizzano la vita di ogni studente, dalle lezioni in aula, allo studio a casa, allo sport. Il risultato è che, insieme a tutte le altre realtà del territorio, riusciremo a fornire un servizio ancora più integrato ed efficiente”.

“È un finanziamento particolarmente importante perché queste risorse non sono dedicate solo per assistere ma anche per sostenere percorsi di autonomia attraverso l’inserimento occupazionale – ha spiegato la Presidente della Società della Salute della Zona Pisana Sandra Capuzzi –: concretamente, infatti, realizzeremo interventi di formazione professionale per cento persone in condizione di disabilità o alle prese con problemi di salute mentale e almeno i quattro quinti di essi effettueranno laboratori ed esperienze formative in azienda di durata semestrale”. Per quest’ultime è prevista un’indennità di partecipazione di circa duecento euro.